Alfabeti georgiani
sistemi di scrittura utilizzati in Georgia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Alfabeti georgiani?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Gli alfabeti georgiani (in georgiano ქართული დამწერლობა?, kartuli damts'erloba; letteralmente scritti georgiani) sono i tre sistemi di scrittura attualmente utilizzati per scrivere la lingua georgiana, oltre ad alcune lingue cartveliche prive di propria tradizione letteraria quali il mengrelio, lo svano, il lazo, ed occasionalmente altre lingue del Caucaso quali l'osseto e l'abcaso durante gli anni quaranta[1]. La lingua georgiana ha una ortografia fonemica e l'attuale alfabeto consta di trentatré lettere; originariamente ne aveva di più, ma alcune sono divenute obsolete (vedi caselle scure della tabella).[2][3]
Storia dell'alfabeto |
---|
Media età del bronzo XIX secolo a.C.
|
Meroitico III secolo a.C. |
Ogamico IV secolo d.C. |
Scrittura mongola 1204 d.C. |
Hangŭl 1443 d.C. |
Sillabico canadese 1840 d.C. |
Deseret 1850 d.C. |
Zhuyin 1913 d.C. |
Mandombe 1978 d.C. |
La parola "alfabeto" (in georgiano: ანბანი, anbani) deriva dall'unione dei nomi delle prime due lettere dei tre alfabeti georgiani; questi risultano molto differenti fra di loro, ma condividono lo stesso ordine alfabetico.[4] La lingua georgiana è scritta da sinistra a destra ed è ufficialmente un alfabeto unicamerale (presenta cioè un unico carattere e non distingue tra maiuscolo e minuscolo).[5]
Il mkhedruli - la scrittura reale civile del Regno di Georgia, usata al tempo principalmente per le carte reali - è oggi la scrittura standard per il georgiano moderno e le altre lingue cartveliche, mentre l'asomtavruli e il nuskhuri sono usati solo dalla Chiesa ortodossa georgiana, nei testi delle cerimonie religiose e nell'iconografia.