Dottrina Ždanov
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La dottrina Ždanov (in russo доктрина Жданова?, doktrina Ždanov), nota anche ždanovismo o ždanovščina (in russo ждановизм, ждановщина?), è stata una dottrina culturale sovietica concepita dal segretario del Comitato Centrale del PCUS Andrej Ždanov nel 1946, dove il mondo veniva diviso in due campi: quello "imperialista", guidato dagli Stati Uniti, e quello "democratico", guidato dall'URSS.[1] Il principale pensiero della dottrina veniva spesso sintetizzato dalla frase "L'unico conflitto possibile nella cultura sovietica è quello tra il buono e il migliore". Lo ždanovismo divenne presto una politica culturale sovietica, e gli artisti, scrittori e membri dell'intelligencija dovettero conformarsi alla linea del partito nelle loro opere creative. Sotto questa politica, gli artisti che non riuscirono a soddisfare le richieste e i requisiti del governo rischiavano la persecuzione. Tale politica rimase in vigore fino alla morte di Stalin nel 1953.[2]