Ihor Bjelanov
calciatore ucraino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Ihor Bjelanov?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Ihor Ivanovyč Bjelanov (in ucraino Ігор Іванович Бєланов?; in russo Игорь Иванович Беланов?, Igor' Ivanovič Belanov; Odessa, 25 settembre 1960) è un ex calciatore sovietico, dal 1991 ucraino, di ruolo attaccante.
Ihor Bjelanov | ||
---|---|---|
Nazionalità | Unione Sovietica Ucraina (dal 1991) | |
Altezza | 173 cm | |
Peso | 68 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1997 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1973-1978 | Černomorec | |
Squadre di club1 | ||
1979-1980 | SKA Odessa | 68 (16) |
1981-1984 | Černomorec | 116 (26) |
1985-1989 | Dinamo Kiev | 158 (54) |
1989-1990 | Borussia M'gladbach | 26 (5) |
1991-1995 | Eintracht Braunschweig | 89 (28) |
1995-1996 | Čornomorec' | 3 (1) |
1996-1997 | Metalurh Mariupol' | 5 (4) |
Nazionale | ||
1985-1990 | Unione Sovietica | 33 (8) |
Palmarès | ||
Europei di calcio | ||
Argento | Germania Ovest 1988 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 31 maggio 2007 |
Durante la sua carriera ha vestito le maglie di Dinamo Kiev e Borussia Mönchengladbach: in patria ha vinto tutto, conquistando la Coppa delle Coppe 1985-1986, di cui è miglior marcatore a pari merito con i suoi compagni di squadra Blochin e Zavarov e col tedesco Lippmann. In quest'annata, sale alla ribalta internazionale, segnando una tripletta ai Mondiali messicani contro il Belgio (incontro perso per 4-3), fino a vincere il Pallone d'oro nel 1986 davanti ai più quotati Lineker e Butragueño.[1]
Rimane al vertice del calcio internazionale per un buon anno e mezzo, fino agli Europei 1988: l'URSS arriva in finale ma contro i Paesi Bassi, Belanov sbaglia un rigore e la nazionale sovietica cade 0-2. Un anno dopo si trasferisce in Germania, ma qui il suo rendimento è fallimentare: dopo due mezze stagioni, passa a giocare prima nel secondo poi nel terzo livello del calcio tedesco, con risultati mediocri. Nel 1995 ritorna in patria, dove chiude la carriera.
Nel 2011 Belanov, assieme a Blochin, Lobanovski e Vitalij Staruchin, è stato nominato leggenda del calcio ucraino.[2] È stato anche votato dagli appassionati di calcio ex-sovietici come uno dei più forti tra i giocatori sovietici di tutti i tempi.[3]