Rinat Dasaev
dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore russo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Rinat Fajzrachmanovič Dasaev (in russo Ринат Файзрахманович Дасаев?; Astrachan', 13 giugno 1957) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore sovietico, dal 1992 russo, di ruolo portiere, preparatore dei portieri dell'Accademia dello Spartak Mosca.
Rinat Dasaev | ||
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Nazionalità | Unione Sovietica Russia (dal 1991) | |
Altezza | 189[1] cm | |
Peso | 82[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |
Squadra | Spartak Mosca (Portieri Accad.) | |
Termine carriera | 1991 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1976-1977 | Volgar' Astrachan' | 57 (-31) |
1977-1988 | Spartak Mosca | 335 (-279) |
1988-1991 | Siviglia | 59 (-67) |
Nazionale | ||
1979-1990 | Unione Sovietica | 91 (-69) |
Carriera da allenatore | ||
1993-1995 | Siviglia | Portieri |
1998-1999 | Spartak-2 Mosca | Portieri |
2003-2005 | Russia | Ass.-All. |
2007-2008 | Torpedo Mosca | Portieri |
2012-2013 | Torpedo Mosca | Portieri |
2013-2018 | Spartak-2 Mosca | Portieri |
2019- | Spartak Mosca | Por. Acc. |
Palmarès | ||
Olimpiadi | ||
Bronzo | Mosca 1980 | |
Europei di calcio | ||
Argento | Germania Ovest 1988 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al gennaio 2015 |
Soprannominato Cortina d'acciaio (in riferimento alla cortina di ferro),[2] è considerato da molti il miglior portiere degli anni ottanta, nonché uno dei più forti di sempre.[2][3][4][5][6]
Salito alla ribalta internazionale dopo il Mondiale 1982,[2] rimane per anni ai vertici del calcio internazionale: calciatore sovietico dell'anno nel 1982, nel 1988 è votato miglior portiere dell'anno IFFHS[7] e il suo nome è figurato più volte nei primi posti della classifica del Pallone d'oro (6º classificato nel 1982[8] e nel 1983[9]). Per cinque anni è eletto miglior portiere sovietico dell'anno.[4]
Il passaggio al Siviglia nel 1988, fortemente voluto da Dasaev, ne segna la vita, sia sportiva sia familiare, in modo negativo: in Spagna subisce troppi gol, perdendo il posto da titolare; presto cade in depressione, quindi, anche a causa dell'uso di alcolici, è abbandonato dalla moglie e dalla figlia. Dopo il ritiro dal calcio, di lui sono perse le tracce per diversi anni, fino a quando non è stato rintracciato da un amico che lo ritrova mentre vive come un vagabondo; tornato in Russia, Dasaev diventa allenatore dei portieri dei giovani delle squadre della capitale.[4]
Nel gennaio 2004, in un sondaggio dell'UEFA per eleggere i 100 migliori calciatori degli ultimi 50 anni, Dasaev raccoglie 24.197 voti, piazzandosi 97º.[10] In seguito è inserito anche nel FIFA 100 di Pelé.